Una domanda per cominciare.

Siete certi di ottenere sempre quello che volete?

Cosa fate di solito per ottenere quello che volete? Che fate dei vostri sogni nel cassetto?
Li avete chiusi a chiave o sognate ancora ad occhi aperti? Quante possibilità al giorno vi date veramente per ottenere quello che desiderate? Ma soprattutto sapete cosa desiderare?
Steve Jobs diceva che ogni mattina si guardava allo specchio e, come se quello fosse l’ultimo giorno della sua vita, si domandava cosa volesse fare e lo faceva. Questo è l’approccio ideale per realizzare quotidianamente anche i più piccoli desideri.

Quando vi alzate ogni giorno vi chiedete almeno quale sarebbe una piccola cosa che vorreste realizzare per il vostro benessere e la fate?

Forse ognuno crede già di vivere secondo i propri desideri, ma quando dite a un amico, a vostro figlio, o al partner che farete quella cosa che in realtà non vi va per niente di fare, state facendo quello che veramente volete? No. E perché no? Perché per farlo dovreste entrare in contatto con i vostri bisogni più profondi, interrogarvi su cosa sentite davvero, trovare la giusta modalità comunicativa per essere assertivi e rifiutare quello che vi è stato proposto; cosa che non fate per compiacerli, non farli arrabbiare o evitare un litigio. Allora, innanzitutto sarebbe utile divenire consapevoli di quanto si prova e si percepisce per entrare davvero in contatto con l’esperienza che si sta facendo e per goderne quando è piacevole ed allontanarsene quando è sgradevole.

Dobbiamo imparare a metterci in guardia da quello che vogliamo evitare e orientare le nostre azioni verso i nostri desideri, piuttosto che assecondare sempre prima quelli degli altri

Come imparare ad ottenere quello che si vuole

imparare ad ottenere ciò che si vuole

Si può imparare ad ottenere quello che si vuole:

  • Attraverso la conoscenza del carattere e degli automatismi, ovvero dei modi erronei che adoperiamo per restare ancorati alla sicurezza delle nostre abitudini. Simili schemi, di cui siamo inconsapevoli, ci portano a compiere azioni inappropriate perché la maggior parte delle volte, se ci ascoltassimo, faremmo cose diverse da quelle che stiamo facendo, ci esprimeremmo in un altro modo e forse ci troveremmo altrove rispetto a dove siamo
  • La consapevolezza delle nostre emozioni e del nostro modo di essere e di comportarci, che ci permette di affrontare la vita con le giuste risorse
  • L’assertività, con cui imparare a dichiarare espressamente ciò che vogliamo e assumerci le responsabilità delle nostre scelte e delle conseguenti decisioni
  • La liberazione dai doveri e dal senso di colpa, risolvendo i conflitti interiori tra le parti contrastanti di sé
  • L’accrescimento dell’autostima e del proprio valore di sé, indispensabile per essere convinti di ciò che si decide di fare e per sviluppare il proprio potenziale
  • La pianificazione e l’attuazione di progetti da porsi come sfida e con cui mettersi alla prova
  • La messa in discussione dei propri limiti e delle proprie debolezze, e l’apprezzamento delle proprie risorse per dare il giusto peso alle qualità, cui solitamente non diamo dignità, rinforzando un’immagine positiva di noi stessi

La psicoterapia consente di acquisire queste abilità nella misura in cui insegna a prendere contatto con i propri bisogni, nonché a diventare consapevoli degli obiettivi, in funzione dei quali sviluppare le strategie adeguate al loro raggiungimento.

Provate a iniziare ora ad ottenere quello che volete, rispolverando il sogno in cima alla lista delle cose da realizzare che probabilmente ormai avete messo da parte. Sentite che effetto fa, ma soprattutto accorgetevi quanto sia facile o difficile recuperarlo o trovarne uno nuovo.

Dovete cominciare a darvi occasione di prendere seriamente in considerazione i vostri sogni. Questo è il primo passo proprio per realizzare i propri obiettivi: permettersi di sognare. Chiedetevi cosa domandereste al genio se aveste in mano la lampada di Aladino. È una domanda che pongo spesso ai miei pazienti che, basiti, scoprono di non saper dare una risposta nell’immediato, se non che riflettendoci a lungo. Poi una volta individuato quello che desiderano, lo rivelano sommessamente con il timore di aver esagerato, perciò subito dopo minimizzano il loro sogno per ricondurlo ad una dimensione più realistica. Questo accade perchè si è portati a credere che sia impossibile ottenere quello che si vuole, per come lo si desidera, perciò si inizia a ‘volare basso’, senza neanche permettersi di sognare. Questo è l’errore peggiore che possiate fare, perchè bisogna esagerare con i sogni. Sognare non costa nulla e se non partite da un’ambizione più elevata, sarà ancora più difficile raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati, dato che a volte potreste davvero essere costretti a ridimensionare il vostro sogno. Se ci concediamo di sognare una minima parte di quello che vogliamo, partiamo già perdenti e rischiamo poi di rinunciare del tutto al nostro sogno.

Abilità emotive e cognitive per ottenere quello che si vuole

abilità emotive e cognitive per ottenere ciò che si vuole

Le abilità da sviluppare per ottenere quello che si vuole sono di carattere sia cognitivo che emotivo e riguardano principalmente la nostra intelligenza emotiva:

  • Sognare. Per sognare bisogna imparare a comprendere le proprie esigenze e tenere in seria considerazione ciò che si desidera, riconoscendosi il diritto di meritare di ottenerlo;
  • diventare consapevoli dei propri bisogni per realizzare i propri desideri;
  • riorganizzare i propri obiettivi e trovare nuovi scopi;
  • meditare per mettersi in ascolto di sé, attivare la curiosità e aprirsi a nuovi stimoli;
  • operare cambiamenti: uscire dalla routine, apportare nuovi elementi alla quotidianità e introdurre nuove abitudini;
  • riorganizzare il tempo libero, scegliere attività e amici;
  • nutrirsi di relazioni sane, ovvero costruire una rete sociale cui appoggiarsi per ricevere aiuto e sostegno, per ottenere uno scambio proficuo e per condividere interessi e passioni;
  • costruire un progetto relativo a uno specifico ambito di vita e dedicarcisi con costanza e determinazione;
  • fare ciò che piace, mantenere attivo il piacere e alimentare la passione per ciò che piace;
  • mantenere un atteggiamento positivo, sentirsi spinti ad impiegare le energie e valutarsi in grado di sfruttare le proprie risorse;
  • essere creativi: trovare la soluzione giusta al momento giusto;
  • riconsiderare le cose da una nuova prospettiva;
  • mettersi in gioco e saper rischiare, ovvero mettere in campo le forze e incentivarsi a sfruttare le opportunità;
  • fare cose nuove mai fatte prima;
  • operare delle scelte, prendere delle decisioni assumendosene la responsabilità.

Quanto siete veramente motivati a ottenere quello che volete?

avere la motivazione giusta per ottenere ciò che si vuole

PROVATE A RISPONDERE A QUESTE DOMANDE:

  • Che desiderio avete in questo momento e cosa state facendo per realizzarlo?
  • Sapete costruire un progetto?
  • Sapete giocare con la fantasia, essere creativi? Se sì, cosa fate per esserlo? Portate un esempio.
  • Quali cambiamenti apportate quotidianamente e quali novità avete introdotto nella vostra vita di recente? Cosa vi siete permessi di fare di diverso?
  • Vi date l’opportunità per sperimentare situazioni nuove, vi fate promotori e fautori di iniziative?
  • C’è qualcosa che vi piace e per il quale vi prodigate e lavorate sodo perché diventi realtà?
  • Siete veramente appassionati di qualcosa e cosa fate per coltivare e tenere attiva questa passione?

Ogni mattina dovreste chiedervi: cosa posso fare oggi che mi piaccia davvero? Quale obiettivo voglio portare a termine oggi? E quale meta voglio raggiungere da qui a un mese?

Se non fate questo la vostra motivazione ad ottenere quello che volete è sopita, spenta, addormentata. I vostri desideri inascoltati, inespressi, irrealizzati. Senza la motivazione non c’è spinta, non c’è attivazione.

8 passi da seguire per ottenere quello che si vuole

8 passi da seguire per ottenere ciò che si vuole

  1. COSA VOGLIO?
    Individuare il bisogno-desiderio: diventare consapevoli di ciò che si vuole
  2. COME POSSO OTTENERE QUELLO CHE VOGLIO?
    Formulare gli obiettivi che si sceglie di perseguire: scomporli in obiettivi alti, medi e bassi da porsi per il raggiungimento della meta. Gli obiettivi. DIVENTARE CONSAPEVOLI DI CIO’ CHE SI VUOLE) devono essere appropriati e adeguati alla situazione; realistici e raggiungibili; precisi; verificabili (come fareste per esempio per una dieta); e infine gratificanti
  3. COSA POSSO FARE PER OTTENERE QUELLO CHE VOGLIO?
    Anticipare la condotta visualizzando l’obiettivo come già raggiunto e sentire l’effetto che fa: fare un piano d’azione dettagliato e realistico sulla base del quale organizzare gli strumenti (risorse o competenze, energie e tempo) da utilizzare per definire le strategie adeguate alla sua esecuzione concreta
  4. SONO DISPOSTO A FATICARE E IMPEGNARMI PER OTTENERLO?
    Valutare se il gioco vale la candela, ovvero verificare se l’obiettivo ultimo, visto in una prospettiva più ampia, ha un peso e un valore tali da compensare tutti gli sforzi intermedi da fare per raggiungere la meta finale
  5. CREDERCI COL CUORE!
    Farsi una promessa e mantenerla: “Non mi prometto che riuscirò sicuramente, ma che sicuramente farò tutto il possibile per riuscire”
  6. HO LE RISORSE, LE ENERGIE E IL TEMPO A DISPOSIZIONE PER FARLO?
    Assumersi la responsabilità delle proprie azioni e accettare i rischi che comportano le scelte operate: valutare tempo, risorse ed energie disponibili
  7. METTO IN PRATICA IL MIO PIANO
    Generare sfide: elaborare strategie di problem-solving in termini di soluzioni efficaci, non di ostacoli
  8. MI PREMIO E REGISTRO IL MIO SUCCESSO MEMORIZZANDO IL VISSUTO EMOTIVO ASSOCIATO
    Verificare i risultati e godere del successo riconoscendosi le abilità messe in campo per raggiungere la meta e facendone un punto di forza per le condotte future
  1.  a RIVEDO L’OBIETTIVO PER RICALIBRARLO E CAMBIARLO SE NECESSARIO
    1.  Reggere la frustrazione in caso di fallimento valutando cosa non ha funzionato, considerando le cause di natura interna come transitorie e ridimensionando l’importanza dell’insuccesso per trarre insegnamento dall’esperienza;
    2. Essere pronti a tentare altre strategie per perseguire l’obiettivo o a cambiarlo se necessario

Per ottenere quello che si vuole bisogna cambiare

cambiare per ottenere ciò che si vuole

Il raggiungimento dei propri obiettivi ha a che fare anche con il cambiamento personale, ma molti non sono disposti ad operare delle trasformazioni nella loro vita per ottenere quello che vogliono, perché è difficile e faticoso. Così continuano a fare sempre le stesse cose, anno dopo anno, e se ne lamentano inventando scuse e dando la colpa agli altri. Se le ragioni per cui non si riesce ad ottenere quello che si vuole si attribuiscono agli altri o al destino o a qualsiasi altra causa esterna, non si fa altro che scaricare le proprie responsabilità e questo rende impossibile il cambiamento. Ma se invece si pensa di avere davvero il potere di operare dei cambiamenti, si sarà sempre capaci di fare qualcosa per ottenere quello che si desidera. Solo se pensate che operare un cambiamento dipenda da voi e da nessun’altro, potete veramente cambiare le sorti della vostra vita, altrimenti potete anche rinunciare e continuare a lamentarvi, ma questo non cambierà di certo il vostro stato di cose.

Se credi che funzionerà, funzionerà. Se credi che fallirai, sarà di sicuro un fallimento

In genere siamo più occupati a notare cosa ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi, che a realizzarli, perché apparentemente è più comodo trovare delle giustificazioni per non fare quello che si vuole, piuttosto che iniziare a darsi veramente da fare per ottenerlo.
Spesso quelle che chiamiamo buone ragioni per non fare qualcosa sono soltanto scuse per procrastinare e rimandare quello che vorremmo fare e ci impediscono di ottenere i risultati che vogliamo raggiungere.
Queste idee disfunzionali creano ostacoli al proprio benessere e alla possibilità di avere una vita soddisfacente, soprattutto perché finiscono con il farci credere di non avere le possibilità di ottenere quello che vogliamo, togliendoci potere. Per esempio, la convinzione errata per la quale ‘se qualcosa mi provoca ansia, mi conviene evitarla piuttosto che affrontarla’, è un’altra scusa per rinunciare a fare qualcosa, invece di tentare di procedere nella direzione anelata e insistere nel perseguirla.
La psicoterapia consente alla persona di mettersi nella posizione di ‘che cosa io sono in grado di fare’, riacquistando la convinzione di essere capaci di ottenere quello che si vuole.

Il cambiamento deve partire da te, perché i tuoi pensieri e i tuoi comportamenti sono l’unica cosa a cui sei sicuro di poter accedere liberamente. E’ lì che risiede il tuo potere per cambiare e ottenere veramente quello che vuoi

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