cosa sono le paranoie

Cosa sono le paranoie?

Capita spesso che la mente conduca altrove rispetto al momento presente, sviluppando una catena di pensieri che diventano fissazioni o paranoie. Il termine paranoia deriva dal greco παρά (che vuol dire “oltre”) e nûs (che vuol dire “mente”); il suo significato suggerisce che, quando entriamo in paranoia, la nostra mente elabora pensieri sui pensieri, come se perdessimo il controllo del pensiero logico razionale.

In psichiatria, la paranoia è descritta come un disturbo del pensiero, che induce a reiterare riflessioni insensate, come nel caso del disturbo ossessivo compulsivo e viene definito “delirio” quando i pensieri non corrispondono ai dati di realtà.

Nel senso comune invece, si è soliti dire: “sono entrato in paranoia”, per identificare uno stato in cui i pensieri invadono la nostra mente e non riusciamo a smettere di ascoltare quella voce interiore che solleva ogni genere di dubbio intorno a una questione o trova argomenti indifendibili per convincerci di un’idea che non necessariamente risponde a verità.

Dato che non ci fidiamo delle nostre idee, siamo costretti ad immaginare come ci vedono e che cosa pensano gli altri, quali potrebbero essere le reazioni delle persone ai nostri comportamenti, oppure a fare congetture sulle conseguenze delle nostre scelte.

I pensieri funzionano da lenti attraverso cui vediamo il mondo e se tendiamo a far coincidere la fantasia con la realtà diventiamo paranoici.

Per capire se siete paranoici provate a chiedervi quante cose fate durante la giornata

pensando esclusivamente a quello che state facendo. Probabilmente la maggior parte delle volte mentre siete impegnati in un’attività, focalizzate l’attenzione su altri pensieri che spesso vi creano ansia perché vi proiettano nel futuro e generano preoccupazioni inutili.

Perché vengono le paranoie e come liberarsene


Le paranoie funzionano come una strategia di evitamento di ciò che non vogliamo affrontare. Permettono di allontanare la coscienza dalla situazione in cui ci si trova così da non sentire le proprie emozioni, e di eseguire azioni meccaniche. Infatti nel disturbo ossessivo la compulsione consiste proprio nel comportarsi in maniera automatica e inconsapevole perché si è sopraffatti da pensieri futili che servono a distrarre da quelli realmente importanti.

La mente genera continuamente pensieri che inducono a sfuggire i momenti di coscienza portando l’attenzione su ciò che è passato o deve ancora accadere.

Pensieri e fantasie riguardanti il passato sono forieri di condizionamenti erronei circa le idee che ci costruiamo sul mondo, non consentendoci di vivere a pieno le possibilità che ci riservano le occasioni presenti. In tal modo ci convinciamo che le nostre opinioni siano la verità sulla realtà che ci circonda e non vediamo mai le cose per quelle che sono in una dimensione acritica e autentica.

Ogni volta che stiamo pianificando il futuro sfuggiamo al presente e anticipiamo quel che sarà, senza aver vissuto quel che è stato, così, per esempio, accade che al sopravvenire di una gioia a lungo agognata, non ci sentiamo molto meglio se non che per qualche breve istante, in quanto subito dopo subentra un’altra preoccupazione che annulla la sensazione piacevole.

Per essere presenti a sé stessi ed evitare un inutile rimuginio bisogna prestare attenzione a cose che di solito ignoriamo e tendiamo a dare per scontate; è un’abilità che potete imparare a sviluppare sistematicamente sia con la Mindfullness che con la Psicoterapia che, peraltro, hanno in comune lo stesso obiettivo: l’ascolto di sé.

Sostanzialmente le paranoie costituiscono una modalità con la quale sfuggire al momento che stiamo vivendo e proprio perché riguardano un’anticipazione del futuro, ci mettono in uno stato di preallerta e di preoccupazione, che genera soltanto sensazioni di ansia e agitazione. Così facendo crediamo di prepararci agli accadimenti futuri e di tenerli sotto controllo, ma è solo un’illusione perché non è possibile prevedere il corso degli eventi.

4 passi per eliminare le paranoie con la Mindfullness

 

La pratica della Mindfulness, che letteralmente significa “svuotare la mente dai pensieri” offre l’opportunità di depurare la nostra mente da pensieri inutili che alimentano le paranoie.

1 passo: INIZIA A PRATICARE. ACCORGITI DI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO QUI ED ORA

Vi invito ad immedesimarvi per i prossimi cinque minuti con il vostro respiro e a limitarvi solo a respirare per il momento. Il respiro è una funzione sempre in atto, non occorre sforzarsi per respirare.

A questo punto potreste accorgervi di aver modificato il respiro già solo per il fatto di averci portato l’attenzione. O forse vi state accorgendo semplicemente di respirare. Vi propongo di memorizzare una frase che potete ripetervi come fosse un mantra, ogni qualvolta vi renderete conto che la mente inizia a divagare, dicendo: “Sono presente a me stesso”, oppure “Darse Cuenta”, che in spagnolo significa realizzare, rendersi conto, per riportare la concentrazione a quanto vi sta accadendo qui ed ora, come a dirvi: “Ecco ci sono, sono qui”.

2 passo: ASCOLTA QUANTO TI DICI SOTTOVOCE E OSSERVA NASCERE I PENSIERI, MA NON SEGUIRLI

Adesso chiudete gli occhi e mettetevi in ascolto di quella voce interiore che conoscete benissimo, che vi parla per la stragrande maggioranza del tempo e che chissà quante volte desiderate mettere a tacere. Che vi sta dicendo? Cercate di non seguire i pensieri, anche se siete spinti a vedere dove vi portano e provate invece ad osservarli senza reagire.

Se impariamo a smontare i nostri schemi mentali, ci rendiamo ben presto conto di quanto sia faticoso seguire i pensieri, piuttosto che lasciarli andare.

3 passo: SOSPENDI IL GIUDIZIO, LASCIA CADERE I PENSIERI E STAI SOLO CON IL RESPIRO

Sempre ad occhi chiusi mantenete la concentrazione sul respiro; seguitelo senza sforzarvi; questo accadrà senza che ve ne rendiate conto. Non importa se l’attenzione si distoglie, riportatela di nuovo soltanto su di esso. Notate quello che vi sta capitando. Se affiorano dei pensieri lasciate pure che ci siano, ma non li seguite, lasciate che vadano per conto loro. Lasciateli passare come il fluire dell’acqua di un fiume, senza trattenerli.

Osservate tutto ciò che accade nella mente senza escludere nulla, né giudicare quello che sta succedendo, finché sentirete soltanto il vostro respiro.

4 passo: DIVENTA CONSAPEVOLE DI QUELLO CHE TI SUCCEDE E SENTI CHE EFFETTO TI FA

Ora riaprite pure i vostri occhi e cercate per qualche minuto di formulare delle frasi nelle quali asserite le cose di cui in questo preciso momento vi rendete conto, iniziando ciascuna proposizione con le parole “qui e ora mi accorgo di …” oppure “Ora sono consapevole che …” . Naturalmente questa fase si raggiunge con l’esperienza e l’addestramento, ma iniziare a farne pratica può farvi notare come i pensieri siano frutto di un’abitudine che, se sradicata, rende possibile liberarsi dalle paranoie.

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